Golden Power tra diritto, mercato e politica industriale
Evento in memoria di Ariberto Mignoli
I poteri speciali dello Stato in materia di assetti societari, noti come Golden Power, si sono rivolti in anni recenti ad un ambito di applicazione progressivamente più ampio. Al pari dell’Italia, i paesi leader a livello globale hanno introdotto meccanismi di controllo degli investimenti esteri diretti, alla ricerca di un equilibrio tra i benefici della concorrenza nell’arena domestica e la tutela dell’industria rispetto ai nuovi rischi emergenti.
La ricerca di un punto di equilibrio tra presidio dei settori strategici e necessità di attrarre capitali è al centro del convegno odierno “Golden Power tra diritto, mercato e politica industriale” organizzato da Mediobanca a cui partecipano, tra i relatori, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Paolo Savona, presidente Consob, Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale e Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Il Golden Power impone la ricerca di un equilibrio tra tutela della sicurezza nazionale e crescita economica. Al fine di non generare incertezza e costi, e quindi ritrosia, da parte degli investitori stranieri – afferma Alberto Nagel, CEO di Mediobanca - vi sono alcune esigenze che meritano attenzione da parte dei policy maker, su tutte quella di garantire prevedibilità e trasparenza nell’applicazione dei poteri speciali. L’auspicio è che le restrizioni agli investimenti dall’estero possano essere sempre limitate a quanto necessario per salvaguardare la resilienza dell’industria, a partire da un quadro normativo armonizzato al livello dell’Unione Europea che non veda gli investitori dei paesi membri penalizzati dalle asimmetrie che gravano oggi sui loro investimenti al di fuori del perimetro comunitario”.
L’evento si tiene in memoria di Ariberto Mignoli, insigne giurista e consulente legale in alcune delle più importanti operazioni societarie del Secondo Dopoguerra. Tra i suoi lasciti, vi è anche un importante fondo librario costituito da oltre 12 mila titoli che nel dicembre 2013 la famiglia Mignoli ha affidato a Mediobanca e che oggi è parte integrante della Biblioteca Storica della Banca.
Milano, 8 novembre 2024